Unire il pensiero filosofico al crowdfunding, per i puri, è lesa maestà e si sbagliano: si dimenticano di precettori, artisti o ad es. Leonardo alla corte milanese o francese o il ‘500 fiorentino. Ben venga questo sito che conserva libertà di pensiero grazie anche ai sostenitori e sia detto anche con una piccola punta di invidia: quella buona sia chiaro.