La filosofia di Lovecraft (pt.2)

Lovecraft, come anche Kant, elabora il concetto di sublime che, a differenza del bello, esonda in emozioni cosmiche e trascendentali trasformando chi lo ammira. Kant e Lovecraft, oltre a somiglianze fisiche e culinarie, erano entrambi magri e amanti dei dolci, cercavano di porre le fondamenta di una moralità comune a tutti gli uomini sani e …

Un viaggio “cosmico” tra etica e scienza, da Anassimandro alla fisica moderna. Parte tre: età contemporanea

Arrivando ai giorni nostri, quello che si tende nel senso comune a dimenticare è che comunque permane un rapporto stretto tra avanzamento scientifico e sfide etiche. Prendiamo ad esempio la fisica contemporanea, che sotto l’impulso delle scoperte di Einstein si è trovata a studiare l’infinitamente piccolo, nella speranza di capire qualcosa dell’infinitamente grande: travolti come …

Camminare con la filosofia

Camminare è una perfetta metafora della vita. Camminare per imparare, da bambini, camminare per conoscere se stessi, da adulti. Camminare significa avanzare un piede dopo l’altro, lasciando una traccia di sé nel passato, ma superando questa per vivere il presente e preparare il futuro. Camminare libera la mente e ci permette di pensare in maniera …

Un viaggio “cosmico” tra etica e scienza, da Anassimandro alla fisica moderna. Parte due: età moderna

Che il Cielo fosse un posto speciale anche dal punto di vista religioso, lo possiamo vedere non solo in Grecia, dove si credeva che gli Dei olimpici discendessero da divinità primordiali personificazioni del cielo, quali Urano ed Etere, ma anche in Mesopotamia e nel Medio Oriente e successivamente nelle religioni abramitiche, che pescheranno a piene …

Un viaggio “cosmico” tra etica e scienza, da Anassimandro alla fisica moderna. Prima parte: l’antichità

Fin dagli albori della Ragione, e quasi certamente anche prima di questa, l’uomo ha mosso i primi passi spinto dal θαυμάζειν (thaumazein), ovvero dallo sbigottimento riguardo a ciò che lo circondava. E se pure noi oggi, di fronte alle meraviglie di un cielo stellato troppo spesso offuscato dalle luci delle città moderne, restiamo estasiati e …

La filosofia di Zerocalcare (pt. 2)

L’armadillo di Zero, per i pellerossa, simboleggia il fare scelte oculate e il prendere le distanze da situazioni non chiare. Zero, infatti, oscilla tra il voler fare qualcosa per gli altri e il non sentirsi adeguato. Dopo il suo successo ha paura di non appartenere più alla comunità in cui vive. L’armadillo, però, gli dice …

Logos e mythos nella psiché umana (pt.3)

Le teorie della scuola stoica come punto di partenza per interpretare l’intelletto Nella seconda parte, partendo dalle teorie lacaniane, abbiamo visto il complesso processo della formazione del Soggetto come un agente etico che prescinde il nostro corpo ed il mondo esterno ma dai quali è implicato. Torniamo finalmente al titolo: perché parlo di mythos? Tutti …

Logos e Mythos nella psyché umana (pt. 2)

Le teorie della scuola stoica come punto di partenza per interpretare l’intelletto Nella prima parte ci siamo lasciati con un interrogativo riguardo alla natura del Soggetto in quanto dotato di logos (intendendo sia linguaggio che intelletto), se sia da vedersi come un processo “metabolico” sia fisico che psichico oppure sia un qualcosa d’altro che non …

La filosofia di Zerocalcare (pt. 1)

Il successo di Zerocalcare deriva dalla sua filosofia di vita. Zero, infatti, ex punk, segue il modello Straight Edge, il “rigar dritto”, che consiste in un’astinenza da alcol, droghe e sesso occasionale e che lo vede, come un monaco zen, al lavoro per 12 ore al giorno. L’arte di Zero parla la stessa lingua della …