Letture novecentesche di Spinoza: Gilles Deleuze (12)

Come è noto, la concezione di Baruch Spinoza (1632-1677) secondo cui esiste una sola sostanza infinita e non esistono sostanze finite pone il problema dell’esistenza di enti ontologicamente finiti distinti da tale unica sostanza. Nell’assai denso capitolo del saggio di Gilles Deleuze Spinoza et le problème de l’expression (1968, tr. it. Spinoza e il problema …

Baustelle, la mistica dell’Occidente

Fin dall’antichità musica e filosofia occidentale si sono intrecciate per tessere una trama capace di descrivere il senso di stupore di fronte all’Esistente. Mirando alla descrizione del sublime del Mondo, l’uomo ha cercato anche con questa forma d’arte di produrre qualcosa che fosse all’altezza di ciò che lo circondava. Prima con Pitagora, poi con Platone, …

L’urgenza e il capolavoro

Oggi, proseguendo la ricerca che sto cercando di esporre sul significato della cultura, vorrei parlare del massimo complimento creativo di essa: il Capolavoro. Il capolavoro richiede l’urgenza, e l’urgenza richiede di innalzare la vita alla sua massima potenza. Essa scaturisce in noi dal momento in cui, ricordandoci la finitudine e la morte intrinseca al nostro …

Il tempo immaginario

Il buco nero sovverte il πάντα ῥεῖ di Eraclito: lì vige un tempo statico, è una singolarità, il Geworfanheit di Heidegger, gettante energia antientropica con curvatura negativa dello spaziotempo. La superficie gravitazionale s’increspa in negativo, è un modello topologico inscritto, con i numeri immaginari, in varietà topologiche meglio in trivarietà: un modello spaziale dei buchi …

Filosofia della bellezza

La bellezza presuppone forma, misura, proporzione, simmetria, il sublime richiama grandezze incommensurabili che generano sgomento e terrore. La bellezza e il sublime sono due poli in un continuo: un polo è la bellezza associata a un principio di organizzazione, l’altro ad una disorganizzazione: è una distopia. E’ la differenza tra due spazi topologici che s’incontrano …

Letture novecentesche di Spinoza: Gilles Deleuze (11)

L’equiparazione che Baruch Spinoza (1632-1677) fa della emanazione con l’immanenza è oggetto di un affascinante capitolo del saggio di Gilles Deleuze Spinoza et le problème de l’expression (1968, tr. it. Spinoza e il problema dell’espressione, Quodlibet, Macerata, 1999). La causa emanativa (tipica del neoplatonismo) e la causa immanente, pur avendo la caratteristica comune di non …

Hybris e moschetto. L’insegnamento morale del Wallenstein schilleriano.

Il giorno 20 maggio del 1617 viene incoronato Re di Boemia Ferdinando II d’Asburgo e, da fervente cattolico, fa l’unica cosa che non deve fare in un regno a maggioranza protestante: sostenere con il pugno di ferro la Controriforma. Vuole, in sostanza, in contrasto con la Lettera di Maestà del 1609 strappata all’imperatore Rodolfo II …

Dante, desiderio, Donna. V

Il Santo e il femminile, ovvero come sfuggire all’Inferno (dantesco e non). L’ultimo punto di convergenza che vorrei proporre, nel rapporto tra Dante e Lacan nato a partire dalle riflessioni sul Desiderio, si trova nel registro Simbolico. Esistono infatti due figure etiche che vorrei affrontare: il Santo e la Donna, una che sfugge al peccato, …

Riflessione sulla paura. (pt.2)

La paura, se incarnata nel modo giusto, ci aiuta a superare le difficoltà perché ci protegge dai pericoli dell’avventatezza e dell’istinto di morte, come diceva Freud. La paura, vista con distacco, ci risulterà sempre paura dello sconosciuto e quella stessa paura non sarà mai nostra, ma famigliare, sociale, intellettiva. Noi ereditiamo la paura per conformismo …

Letture novecentesche di Spinoza: Gilles Deleuze (10)

Secondo il filosofo René Descartes (Cartesio) (1596-1650), prima di avere una conoscenza chiara e distinta della causa occorre avere una conoscenza chiara e distinta dell’effetto. Questo è il metodo analitico di Cartesio, metodo di inferenza o di implicazione. Per Baruch Spinoza (1632-1677), invece, sembra valere il metodo sintetico di Aristotele, secondo il quale la vera …