Meccanica quantistica e Platone

Nel dialogo il Sofista, Platone riesce a far dire, al suo protagonista, una frase che riassume, millenni prima della fisica quantistica, l’interrelazione tra Idee e Realtà percepita. Secondo il filosofo, ogni cosa è in relazione con altro. Diversamente non potrebbe esistere. «Dico dunque che ciò che per natura può agire su altro o patire anche la minima azione da parte di altro, per insignificante che esso sia, e sia pure una volta sola, questo solo si può dire veramente reale. Propongo dunque questa definizione dell’essere: che esso non sia se non azione (δύναμις)». Ogni cosa, per diventare realtà, deve entrare in relazione con altre cose o idee per apparire nel mondo fenomenico, come direbbe Platone. Non esiste nulla, in definitiva, che possa esistere scollegato dal contesto.

PLATONE, Sofista, 247 d-e

CARLO ROVELLI, Helgoland, Adelphi, Milano 2020, pp. 146

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