L’educazione della libertà

Come affermava Dostoevskij nelle sue Memorie del Sottosuolo, l’uomo spesso preferisce la sua libertà alla sua felicità. L’uomo nasce con un innato e primordiale desiderio di libertà, ma esso è ancora da affinare, in quanto non distingue la libertà vera dal concetto di agire come vuole, e quindi il ruolo dell’esistenza nell’uomo è quello di limare questo desiderio, indirizzandolo verso forme di libertà sempre più giuste ed etiche, conducendo l’uomo verso il suo più grande obiettivo. È da qui che nasce la libertà tanto decantata dai capitalisti liberisti, è una forma ancora primordiale e non limata di libertà, inconsapevole e volta all’acquisizione di sempre maggiore capitale per liberarsi dai vincoli che determinano la vita di ogni singolo uomo del popolo comune.

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