Contemporaneo dell’olandese Spinoza, Leibniz, filosofo tedesco, fonda la sua filosofia su un universo dove teologia e fisica vadano a braccetto. Leibniz contesta l’universo razionale e necessario di Spinoza, ossia dove tutto è predeterminato da Dio e non c’è libero arbitrio, impostando una teoria del migliore dei mondi possibili. Prima di creare l’universo, Dio, dalla sua onniscienza, valutò tutte le sue combinazioni, arrivando a definire questa realtà, la nostra, la migliore. Un mondo dove l’amore e la libertà umana si conciliano. Anche il male è concesso, perché la libertà contempla anche scelte sbagliate. Da questa visione alla teoria delle realtà alternative, il passo è breve. Dio ha escluso gli altri mondi, ma non li ha cancellati. La fisica moderna, in qualche modo, parte da Leibniz.
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Sempre un esclusivo e validissimo studioso e scrittore. Grazie per dar luce anche a coloro che sono menti meno blasonate.