Oggi oramai tutto è strategia. Una strategia anche teorica che scandisce la durata, la velocità, il tempo e persino gli “attosecondi” (dal premio Nobel 2023).
L’importante sembra sia un soggetto che similmente ad una “spugna”, assorba il mondo ed i suoi dati, i quali segnano azioni ad ogni nostro movimento. La strada che va dall’ignoranza al sapere Scientifico non è più lenta così come nel Menone platonico, dove un piccolo schiavo ignorante se opportunamente accompagnato nella sua sfera psichica, sarebbe potuto crescere ed avrebbe addirittura potuto dimostrare il teorema della “Duplicazione del quadrato”. Ora le scoperte matematiche con le istituzioni si sono moltiplicate con le loro innumerevoli relazioni interne. Ancora oggi si assiste alla domanda sempre più profonda di ricerca dei fondamenti comuni mediante formule connesse tra di loro.
Si parla di “verità oggettive” di tali istituzioni o mediante nuovi procedimenti intuitivi.
Cantor, Frege e Russell agli inizi del ‘900, avevano fortemente affermato l’oggettività delle istituzioni matematiche ed il loro essere platonicamente distanti ed indipendenti dal nostro pensiero. Nel fondare una teoria logica in matematica, Cantor, collega il proprio concetto di “Insieme” con l’idea platonica o Miktòn (l’insieme, l’agglomerato, il composto). Così Frege lo sostiene dicendo di riconoscere un campo dell’oggettivo non reale, in un tempo storico in cui i logici della scuola psicologica sostengono che il non reale sia per ciò stesso soggettivo.
Russell credeva, insieme a Frege, nella realtà di numeri che popolano “il regno senza tempo dell’essere” quindi categoricamente nell’esistenza reale dei numeri.
Procedendo negli anni il neoistituzionalismo di Brouwer e di Heytig, secondo i quali la matematica è basata sulla intuizione del tempo.
Oltre alla matematica col tempo fiorirono i nuovi interessi, dati dallo sviluppo dell’informatica (informatique automatique) e quindi in tempi odierni dalla intelligenza artificiale (progettazione di macchine in grado di valutare e decidere autonomamente in base alle situazioni.
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