La felicità secondo il buddismo

Per molti, soprattutto in Occidente, la felicità è una vetta da scalare, una montagna da aggredire e di cui raggiungere la vetta. In questo modo, però, la felicità sarà sempre irraggiungibile, pericolosa ed estenuante. Per la filosofia buddista, che pratica una ricerca silenziosa e, a volte, statica, la felicità è una montagna da scavare. In questo modo, la nostra felicità non sarà un punto invisibile nell’alto dei cieli, ma dentro di noi. La ricerca della serenità e, quindi, della consapevolezza di sé avviene dentro noi stessi, all’ombra della nostra coscienza e nel silenzio dei nostri spazi infiniti. Il nostro vero Io, che coincide con la vera Felicità, in conclusione, è un togliere egoismo, avidità e possesso. Tutto quello che cerchiamo e desideriamo è già in noi, basta solo cercarlo.

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